Un viaggio a Trinidad (Cuba) è un viaggio nel tempo. Una città museo il cui fascino coloniale non può non contagiare i suoi fortunati visitatori. Fondata dagli spagnoli nel sedicesimo secolo, si è sviluppata grazie alla lavorazione del tabacco, della canna da zucchero, all’allevamento del bestiame e al lavoro degli schiavi africani.
E’ una delle città più amate ed apprezzate a Cuba ed una sua visita è sicuramente una delle cose da fare se vi trovate in questo angolo di paradiso nei Caraibi.
Qui tutto riporta alla seconda metà del 1800. Le case sono coloratissime, i palazzi affrescati, le grandi strade acciottolate , gli impianti elettrici sono discutibili…ma tutto è così reale ed è rimasto inalterato nonostante l’arrivo del turismo di massa.
Rimarrete stupiti dalle enormi finestre delle abitazioni munite tutte quante di colorate inferriate coloniale, dalle quali spesso di affacciano gli abitanti lasciando scorgere frammenti della loro vita: salotti con sedie a dondolo, gente con l’immancabile sigaro.
E’ un luogo grazioso nel quale la musica è ovunque…una colonna sonora sempre presente che fuoriesce dai bar, dai locali, dalle case. Una delle cose che vi consiglio di fare è proprio quella di girarla fino a perdervi in vie secondarie. Pranzate a casa delle persone. Sono cordiali e con pochissimi euro farete la loro conoscenza e condividerete un momento autentico con persone solari, oltre che a mangiare ottime aragoste!
Uno spaccato di vita cubana che rimarrà nel vostro cuore e che va vissuto rigorosamente “slow”, cercando di soffermarvi sui particolari che rendono questa città così unica e lontana dai grandi resort dell’isola.